lunes, 13 de agosto de 2012

1974 - CHUVA, SUOR E CERVEJA / LA GENTE E ME




Alla X Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia del 1974, Ornella Vanoni sorpresa e scandalizzo’ un pochino tutti con questo brano.
[Ornella Vanoni surpreendeu e escandalizou um pouco com esta música].










1974 – ORNELLA VANONI
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum"Stupidi" – “Stupidi”/”La gente e me” [Chuva Suor Cerveja]
Vanilla S 7” nº OVR 501-B [Italia] [Promocional]


 
1974 – ORNELLA VANONI
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum"Stupidi" – “Stupidi”/”La gente e me” [Chuva Suor Cerveja]
Vanilla S 7” nº OV 001-B [Italia]


1974 – ORNELLA VANONI
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum “A un certo punto...”
Vanilla LP OVL 2001, B-5. [Italia]
         CD MSI0022902, Track 9.
RCA Victor LP 204.8001 [1975, Brasil].
Micsa LP SE 571. "Hasta un cierto punto". [1975, Argentina]



1974 -  CHUVA, SUOR E CERVEJA / LA GENTE E ME

Letra y música: Caetano Veloso
Versión en italiano: Sergio Bardotti (1939/2007)


Alle 5 di sera
bici, scarpe e corriera:
il mondo si sposta
Io che sono nervosa
ed anche un pochino gelosa
c'è poco che mi scoppi la testa.

Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, andare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci, baci
senza sapere perchè!

Alle 10 di sera
in un'altra atmosfera
si passa anche ai fatti.
Come fossero acciughe
in scatole, in fila per due
a me pare che diventino matti!

Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, andare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci, baci
senza sapere perchè!

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia
La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.

Alle 5 di sera
bici, scarpe e corriera:
il mondo si sposta.
Io che sono nervosa
ed anche un pochino gelosa
c'è poco che mi scoppi la testa.

Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, entrare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci, baci
senza sapere perchè!

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.
La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.

Alle 10 di sera
in un'altra atmosfera
si passa anche ai fatti.
Come fossero acciughe
in scatole, in fila per due
a me pare che diventino matti!

Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, entrare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci, baci
senza sapere perchè!

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.

La gente si trova, si tocca, ci prova,
si lascia, non ha nostalgia.
La gente si chiama, si trova, si ama,
non piange per una bugia.




















5 comentarios:

  1. Este comentario ha sido eliminado por el autor.

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    1. Olá, por favor, podería postar o texto no idioma original?. A traduçao (suponho feita pelos tradutores da Internet) é impossível de entender.
      Muito obrigada!!!!!!

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  2. Gravaçao de Caetano, 1992, aqui:
    http://herculanoneto.blogspot.com.br/2008/12/doce-esperana-1992.html

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  3. Depois de ler uma matéria no jornal (sim, ainda leio jornais de papel) com todo clima de celebração em torno dos setenta anos de Caetano Veloso, decidi não reavaliar a obra do cara, mas tentar organizar meus velhos discos. No entanto, cada capa, cada dedicatória, trazia uma história para revisitar. No final, acabei mais bagunçando do que arrumando. Ser conterrâneo de Caetano Veloso, ao contrário do que pode aparentar, não é fácil, principalmente quando você se encontra fora do seu torrão. Quando digo que sou de Santo Amaro, quase que consigo escutar o pensamento do meu interlocutor: “Meu Deus, outro que pensa que é artista”. Mas essa lógica-preconceituosa-de-botequim não é problema, pior é ter que prestar contas de cada declaração polêmica ou regravação de axé ou funk-carioca, como se fosse eu o culpado (quem é santoamarense sabe o que estou falando).

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    1. Muito obrigada.
      Agora ao menos, dá pra entender o sentido.
      Ao final "cada um sabe a dor e a delícia de ser o que é".
      Eu sou de (e moro)em Buenos Aires. Estive em Santo Amaro varias veces e gostei....
      Obrigada tambem pela DOCE ESPERANÇA, amigo santoamarense.

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