Alla X Mostra Internazionale di Musica Leggera
di Venezia del 1974, Ornella Vanoni sorpresa e scandalizzo’ un pochino tutti con questo
brano.
[Ornella Vanoni surpreendeu e escandalizou um pouco com esta música].
1974 – ORNELLA VANONI
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum"Stupidi" – “Stupidi”/”La gente e me” [Chuva Suor Cerveja]
Vanilla S 7” nº OVR 501-B [Italia] [Promocional]
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum"Stupidi" – “Stupidi”/”La gente e me” [Chuva Suor Cerveja]
Vanilla S 7” nº OV 001-B [Italia]
1974 – ORNELLA VANONI
[“La gente e me – Chuva, suor e cerveja” (Versión en italiano: Sergio Bardotti)]
/ 3:48
Álbum “A un certo punto...”
Vanilla LP OVL 2001, B-5. [Italia]
CD MSI0022902, Track 9.
RCA Victor LP 204.8001 [1975, Brasil].
Micsa LP SE 571. "Hasta un cierto punto". [1975, Argentina]
1974 - CHUVA, SUOR E CERVEJA / LA GENTE E ME
Letra y música: Caetano Veloso
Versión en italiano: Sergio Bardotti (1939/2007)
Alle 5 di sera
bici, scarpe e
corriera:
il mondo si sposta
Io che sono nervosa
ed anche un pochino
gelosa
c'è poco che mi
scoppi la testa.
Vorrei proprio
sapere
che cos'è che hanno
tutti da dire
che cos'hanno da
fare
uscire, andare,
andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci,
baci
senza sapere
perchè!
Alle 10 di sera
in un'altra
atmosfera
si passa anche ai
fatti.
Come fossero acciughe
in scatole, in fila per due
a me pare che diventino matti!
Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, andare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci,
baci
senza sapere
perchè!
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una
bugia
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
Alle 5 di sera
bici, scarpe e
corriera:
il mondo si sposta.
Io che sono nervosa
ed anche un pochino
gelosa
c'è poco che mi
scoppi la testa.
Vorrei proprio
sapere
che cos'è che hanno
tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, entrare,
andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci,
baci
senza sapere
perchè!
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
Alle 10 di sera
in un'altra
atmosfera
si passa anche ai
fatti.
Come fossero acciughe
in scatole, in fila per due
a me pare che diventino matti!
Vorrei proprio sapere
che cos'è che hanno tutti da dire
che cos'hanno da fare
uscire, entrare, andare, andare
se in fondo per me
dici, taci, piaci,
baci
senza sapere
perchè!
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
La gente si trova,
si tocca, ci prova,
si lascia, non ha
nostalgia.
La gente si chiama,
si trova, si ama,
non piange per una bugia.
Este comentario ha sido eliminado por el autor.
ResponderEliminarOlá, por favor, podería postar o texto no idioma original?. A traduçao (suponho feita pelos tradutores da Internet) é impossível de entender.
EliminarMuito obrigada!!!!!!
Gravaçao de Caetano, 1992, aqui:
ResponderEliminarhttp://herculanoneto.blogspot.com.br/2008/12/doce-esperana-1992.html
Depois de ler uma matéria no jornal (sim, ainda leio jornais de papel) com todo clima de celebração em torno dos setenta anos de Caetano Veloso, decidi não reavaliar a obra do cara, mas tentar organizar meus velhos discos. No entanto, cada capa, cada dedicatória, trazia uma história para revisitar. No final, acabei mais bagunçando do que arrumando. Ser conterrâneo de Caetano Veloso, ao contrário do que pode aparentar, não é fácil, principalmente quando você se encontra fora do seu torrão. Quando digo que sou de Santo Amaro, quase que consigo escutar o pensamento do meu interlocutor: “Meu Deus, outro que pensa que é artista”. Mas essa lógica-preconceituosa-de-botequim não é problema, pior é ter que prestar contas de cada declaração polêmica ou regravação de axé ou funk-carioca, como se fosse eu o culpado (quem é santoamarense sabe o que estou falando).
ResponderEliminarMuito obrigada.
EliminarAgora ao menos, dá pra entender o sentido.
Ao final "cada um sabe a dor e a delícia de ser o que é".
Eu sou de (e moro)em Buenos Aires. Estive em Santo Amaro varias veces e gostei....
Obrigada tambem pela DOCE ESPERANÇA, amigo santoamarense.